Titolo originale: Campanadas de medianoche
Nazionalità: Spagna, Svizzera
Anno: 1965
Genere: drammatico
Regia: Orson Welles
Soggetto: William Shakespeare
Produzione: International Film Espanola - Alpine
Colore: B/N
Durata: 119 minuti
Dimensione: 1,34 GB
Cast:
Orson Welles: Falstaff
Keith Baxter: Principe Hal, Enrico V
Jeanne Moreau: Doll Tearsheet
John Gielgud: Re Enrico IV
Norman Rodway: Henry Percy, detto Hotspur
Marina Vlady: Kate Percy
Margaret Rutherford: Signora Quickly
Alan Webb: Mastro Shallow
Walter Chiari: Silenzio
Fernando Rey: Worcester
Tony Beckley: Poins
Michael Aldridge: Pistol
Beatrice Welles: Paggio di Falstaff
José Nieto: Nurthumberland
Doppiatori italiani
Corrado Gaipa: Orson Welles
Lydia Simoneschi: Margaret Rutherford
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[align=center].: Trama :.[/align]
Jack Falstaff è un guascone, bugiardo, affabulatore, grande amico del principe Hal, erede al trono di Enrico IV.
Il film narra delle gesta picaresche di Jack e del principe Hal, fino alla battaglia di Shrewsbury, che li vede combattere alcuni congiurati guidati da Percy Hotspur.
Hal si farà onore in battaglia, uccidendo in duello proprio Hotspur: sarà però Falstaff ad appropriarsi del cadavere ed a rivendicare i meriti della sua caduta.
Le condizioni di salute di Enrico IV peggiorano e Hal decide di stargli a fianco, rinnegando la sua vita passata e apprestandosi a diventare Re.
Invano Falstaff cerca di avvicinare il nuovo Re, Enrico V, durante la cerimonia d’incoronazione. Morirà solo e dimenticato da tutti.
[align=center].: Recensione :.[/align]
Il racconto di Welles è malinconico e modernissimo: un film sul potere ed i suoi condizionamenti, sull’amicizia onorata e poi tradita, che è in fondo sorta di amara riflessione autobiografica.
Welles si identificava evidentemente nella grandezza tragica e cialtrona di Falstaff, nella sua capcità di prendere la vita con leggerezza e anticonformismo.
Basterebbero i sei minuti della battaglia di Shrewsbury a rendere indispensabile la visione di questo Campanadas a medianoche: come sempre Welles non si fa spaventare dalle ristrettezze economiche e di mezzi. Con sole 180 comparse e senza costumi per tutte, avvolge la battaglia nella nebbia, gira controluce lunghi piani sequenza che poi smonta e frantuma in centinaia di stacchi, che richiesero sei settimane di montaggio.