Il quarantenne Sam, che sta vivendo un periodo non proprio felicissimo della propria esistenza, un giorno di inizio estate per puro caso si ritrova sull'isola di Osea, al largo della costa del sud dell'Inghilterra, un luogo tanto affascinante quanto inquietante dove risiede una piccola ma coesa comunità . Gli abitanti sono in fermento: sta per tenersi il festival a cadenza annuale Esus and the Sea, una celebrazione che mischia tradizioni pagane millenarie e cristianesimo.
Sam ha assolutamente bisogno di tornare a casa, a Londra, ma l’unico passaggio che collega l’isola alla terraferma ormai è stato ricoperto dall’acqua a causa della marea. Bloccato lì, accetta l’ospitalità dei Martin, una coppia di mezza età che gestisce l’unico pub del villaggio. Fa amicizia con Jess, una turista americana che si trova lì per partecipare al festival, e le confida i suoi dubbi: non trova anche lei che ci sia qualcosa di strano e di molto inquietante in quel posto?
Inverno (episodi dal 4 al 6)
Helen decide di passare un weekend sull’isola di Osea insieme alle sue due figlie, l’ormai quattordicenne Ellie e la più giovane Talulah. L’occasione è il compleanno della prima, ma in realtà sotto sembra esserci qualcos’altro. Il luogo è senza dubbio affascinante, semplicemente unico, ma anche inquietante. Il festival Esus and the Sea è giunto a conclusione ormai da un bel po’, ma gli abitanti non hanno ancora rimesso a posto niente: ovunque ci sono i resti delle celebrazioni passate e strani disegni sui muri delle case.
Una volta giunte a destinazione, le tre scoprono che la loro prenotazione è stata cancellata. Ellie e Talulah vorrebbero tornare a casa, ma Helen sembra determinata a restare lì a ogni costo. Si mette così alla ricerca di un altro posto dove passare la notte, e alla fine in suo aiuto intervengono i Martin. Ma niente è come sembra.