Sceneggiatura: Benedikt Erlingsson, Ólafur Egilsson
Distribuzione (Italia): Teodora Film
Fotografia: Bergsteinn Björgúlfsson
Montaggio: David Alexander Corno
Musiche: Davíð Þór Jónsson
Scenografia: Snorri Freyr Hilmarsson, Lucia Malyshko e Anna Maria Tomasdottir
Halldóra Geirharðsdóttir: Halla / Ása
Jóhann Sigurðarson: Sveinbjörn
Jörundur Ragnarsson: Baldvin
Björn Thors: Primo Ministro
Vala Kristin Eiriksdottir: Stefania
Solveig Arnaldsdottir: Gudrun
Margaryta Hilska: Nika
Þórhildur Ingunn: Sirry
Halla, a woman in her forties, declares war on the local aluminum industry to prevent it from disfiguring her country. She risks all she has to protect the highlands of Iceland-but the situation could change with the unexpected arrival of a small orphan in her life.
Halla è una donna single di circa cinquant'anni che dirige un piccolo coro nella verde ed educata Islanda. La sua esistenza quotidiana e insospettabile nasconde un segreto: Halla è infatti anche l'ecoterrorista a cui il governo e la stampa danno la caccia da mesi, per i ripetuti sabotaggi che ha compiuto contro le multinazionali siderurgiche che stanno attentando alla sua splendida terra. Halla, insomma, non resta in casa a farsi bombardare dalle notizie e dalle immagini catastrofiche che arrivano dalla televisione, esce, agisce e punta in alto, a salvare il mondo. Punta letteralmente in alto, scagliando le sue frecce contro l'industria nazionale per cercare di fare breccia nelle coscienze di politici e conterranei.