Theatrical Release: 2018-01-26 DVD Release: 2018-03-13 Torrent Release: 12-07-2018 by user
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Movie Genre:
Action, Drama
Runtime:
110 min.
Parental Rating:
R
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N/A
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DESCRIPTION
Titolo originale: Kickboxer: Retaliation Paese: USA Anno: 2018 Durata: 110 minuti Genere: Azione
Soggetto: Mark DiSalle e Jean-Claude Van Damme Sceneggiatura: Dimitri Logothetis, Jim McGrath Fotografia: Gerardo Madrazo Montaggio: Christopher Robin Bell, Daniel McDonald Musiche: Adam Dorn Scenografia: Toey Jaruvaateekul Costumi: Terri Middleton Trucco: Jasmine Ringo Effetti VFX: Jake Akuna, Raffaele Apuzzo, May Satsuki Asai e altri Produttore: Robert Hickman, Dimitri Logothetis Produzione: Our House Films, Head Gear Films, Metrol Technology, Acme Rocket Fuel Distribuzione: 01 Distribution Data di uscita: 05/04/2018 (Dvd)
Dopo l'esperienza vissuta un anno prima, Kurt Sloan ha giurato di non ritornare mai più in Thailandia. Tuttavia, mentre si sta preparando per un incontro di arti marziali miste, si ritrova sedato e costretto a far ritorno nel paese asiatico. Viene portato in una prigione dove è chiamato ad affrontare un mostruoso sfidante in cambio di 2 milioni di dollari e della libertà in caso di vittoria. Dopo un iniziale rifiuto, Kurt non avrà altra scelta che accettare e sottoporsi a una rigida formazione con inaspettati mentori.
Il regista Dimitri Logothetis (che ha già diretto Moussi nel misconosciuto Wings of the Dragon del 2014) si avvicina alla storia con la giusta leggerezza, come denota l’utilizzo di una versione del successo del 1963 Wipe Out dei The Surfaris come colonna sonora per una delle scene di combattimento più cinetiche – e un occhio appassionato e piuttosto competente. Sa bene che il pubblico di questo genere di film vuole soprattutto scontri ben coreografati e, a differenza del precedente capitolo, che inciampava malamente quando si avventurava fuori dall’ottagono (o dal tempio …), decide onestamente di procedere filato al punto cruciale, fregandosene spesso delle spiegazioni ‘sensate’ sul come/cosa/quando, ma senza impantanarsi in elementi potenzialmente rischiosi come legami fraterni, interessi amorosi o tutto ciò che richiede un’emozione più complicata del pestare qualche coraggioso. Retaliation si comporta essenzialmente come un videogioco. In certi momenti sembra addirittura il film di Street Fighter che non abbiamo mai visto. Tyson è ovviamente Balrog (forse non tutti sanno che ha davvero ispirato il pugile, che nella versione giapponese si chiama appunto M. [Mike] Bison), Moussi è Ken, Van Damme è un Guile più anziano e Björnsson è Zangief. In altri ricorda invece gli altrettanto noti Fatal Fury o Double Dragon, ad esempio quando Kurt affronta durante più livelli nella prigione i detenuti che gli si parano contro. Come detto, Logothetis dimostra di avere occhio, e soprattutto di amare i picchiaduro degli anni ’90. Lambert, oltre ad essere stato il dio Rayden nel live action di Mortal Kombat, è poi anche al centro di un duello a colpi di spade che non può non essere un omaggio ad Highlander. La trama è un semplice pretesto per rendere Moussi pronto per il lunghissimo e non senza qualche sorpresa – duello conclusivo; ogni personaggio che incontra sulla sua strada (compreso il calciatore brasiliano Ronaldinho, già …) gli insegna una particolare tecnica che gli tornerà molto utile. E’ qui che entra in gioco la perizia tecnica del regista, che – pur non raggiungendo le vette di pellicole come The Raid – si avvale di long take e di stunt realistici per esprimere al meglio il talento fisico degli attori e delle comparse coinvolti. Moussi è sollecitato costantemente a sfoggiare backflip e montanti, affrontando più di una volta una dozzina di nemici in sequenze uniche (da segnalare quella sul lungofiume, che può facilmente rivaleggiare con qualsiasi controparte vista nell’acclamato Atomica Bionda o quella al buio nel grattacielo di Moore, che rimanda alla famosissima scena ‘degli specchi’ con Bruce Lee in I 3 dell’Operazione Drago – che a sua volta riprendeva La signora di Shanghai -, con il plus delle gemelle ‘ninja’ con i tatuaggi fosforescenti). Insomma, Retaliation è – forse sorprendentemente – un film di arti marziali veloce, divertente e ricco di personaggi carismatici (specie agli occhi dei nostalgici). Ora mettiamoci comodi e aspettiamo il terzo capitolo, Kickboxer: Syndicate (o Armageddon …).